Nel 2010 la Società Italiana per lo Studio della Fotografia con la Facoltà di scienze della formazione dell'Università di Messina e la Consulta Universitaria Cinema organizza a Noto dal 7 al 9 ottobre il convegno Forme e modelli. La Fotografia come forma di conoscenza.
L'intervento di Claudia Morgan intitolato La fotografia protagonista e strumento di ricerca. Un progetto del Catalogo integrato dei beni culturali del Comune di Trieste si focalizza sulle potenzialità del Catalogo integrato, che dopo notevoli discussioni e confronti tra studiosi competenti nelle vari discipline, viene plasmato così da rendere le potenzialità di ricerca riguardanti le varie tipologie di documenti quanto mai flessibili e organizzate, partendo proprio dalla possibilità di legami interni e ben strutturati. Un catalogo di qualità, come ama definirlo Mauro Guerrini per quanto riguarda le biblioteche, una definizione che osiamo estendere anche ai cataloghi MAB.
Anzi a ben vedere un catalogo di Musei Archivi e Biblioteche che soddisfi la ricerca dell'utente così da renderla ancora più facile offrendo un apparato completo, grazie ai legami e alle immagini, del posseduto dalle vari istituzioni presenti con la propria documentazione nel catalogo è un obiettivo ambizioso e prezioso.
Gli esempi di navigazione sono affascinanti: dalle varie immagini dello stesso oggetto, con estrema immediatezza e facilità si passa dalle fotografie alle incisioni, dai modellini, agli edifici, alla bibliografia...
Un bel percorso che spero vi affascini.
Il 14 dicembre 2012 nell'Auditorium del Museo Revoltella si è tenuto il convegno Il patrimonio culturale in rete che auspica il dialogo con i vari istituti del nostro ambito territoriale base fondamentale per la costituzione del MAB FVG.
Claudia Morgan e Paola Ugolini hanno presentato l'ormai consolidato Catalogo integrato nell'intervento Musei Archivi Biblioteche. Comune di Trieste, un esempio concreto di catalogo condiviso che è ed è stato frutto di un'operosa collaborazione tra le due studiose, nato agli inizi dall'esigenza di offrire un catalogo quanto mai efficace per la fruizione delle fotografie e in seguito delle varie tipologie di documenti, avendo alla base il modello delle schede ministeriali. Nucleo consolidato sin dall'inizio rimane quello delle biblioteche degli istituti museali che hanno dato il via alla collaborazione e fusione dei patrimoni librari, soprattutto grazie la condivisione degli standard nazionali e internazionali relativi alla descrizione, intestazione e indicizzazione dei documenti, consolidando collaudati sistemi di ricerca.