Siamo in un clima che è denso di attività e di novità, altre personalità importanti si stanno affacciando alla ribalta che fonderanno atelier destinati a continuare nel tempo sia attraverso i soci sia attraverso gli eredi.
Nel gennaio 1868 l'atelier denominato Allievi di Engel, gestito da Luigi Boccalini (1835-1882) e Giuseppe Wulz (1843-1918), che erano
stati apprendisti del noto fotografo, si insedia nello studio di Augusto Tominz in piazza della
Borsa 716-10 al terzo piano sopra la Libreria Schimpff.
Giuseppe Wulz ha 25 anni, Luigi Boccalini 33 rimarranno insieme sino al 1874, rivelando i loro nomi sul verso dei cartoncini solo dal 1872.
Luigi Boccalini è nato a Trieste nel 1835, si sa ben poco sulla sua formazione prima dell'incontro con Engel che indirizza la sua vita a questa professione e a collaborare con Giuseppe Wulz.
All'anagrafe storica del Comune di Trieste risulta che si sposa nel 1875 con Anna Crisofsich, un matrimonio tardivo dal momento che convivono dal 1870 in via
Chiozza 1270, dettato da motivi contingenti sconosciuti se facciamo attenzione all'età degli sposi, un quarantenne che si unisce ad una cinquantenne, senza alcuna possibilità d'avere
figli.
Boccalini intraprende la professione di fotografo, ma non si conosce presso chi faccia il proprio praticantato. Il dubbio sorge da un dato oggettivo. Nel marzo 1865
grazie al processo in atto promosso da Engel contro il suo apprendista Giovanni Ortolani, veniamo a conoscere i nomi,
di chi come lavorante frequentava il suo atelier, oltre all'incriminato, si tratta di Giuseppe Wulz e Francesco Swarzbeck. Il nome di Boccalini non compare, quindi o aveva già concluso il
suo praticantato, - è un trentenne -, o doveva ancora intraprenderlo. Fonti non documentate lo dichiarano apprendista presso Engel, ma se ciò non fosse vero, il logo Allievi di Engel
sarebbe stato ben presto smentito.
Boccalini scioglie la cooperazione con Wulz nel 1875, rimanendo nello studio della centralissima Piazza della Borsa da solo dal 1875 al 1879 (1), mentre Giuseppe Wulz si trasferisce in Corso 9, come attestano le Guide scematiche di questo periodo. Boccalini conclude la sua carriera a Roma - pare - nel mondo del teatro.
Giuseppe Wulz ha un'altra storia che è stata ben documentata dagli studiosi della fotografia e che lascia eredi a sua volta famosi (2).
Il logo che lega i due fotografi pone altri interrogativi: siamo in grado di distinguere le foto "firmate" dalla mano di Boccalini o di Wulz? Come venivano distribuiti i compiti e i lavori all'interno dello studio? La clientela aveva delle preferenze tra i due?
1. Nel 1880 lo studio è occupato da Carlo Hencke, nel 1881 vi subentra Giulio Rossi sino al 1888, nel 1889 Marco Manenizza è in Piazza della Borsa 11 sino al 1897, poi vi troviamo Emilia Manenizza sino al 1901, nel 1902 la Manenizza è in Piazza della Borsa 7 [cambio di numerazione o cambio di sede?]
2. La bibliografia più documentata si deve a Italo Zannier non solo sullo studio, ma sulla storia della fotografia a Trieste sino agli anni Ottanta del Novecento:
Zannier, Italo Fotografia e fotografi a Trieste in "La bora" , A. 4, n. 3 (aprile-maggio 1980).
Giuseppe Wulz : la fotografia a Trieste 1868-1918 a cura di Claudio Magris, Guido Botteri, Italo Zannier, Licia Zennaro. Trieste : Eri, 1984, 302 p. : ill. ; 26 cm.
La Trieste dei Wulz : volti di una storia : fotografie 1860-1980 a cura di Elvio Guagnini e Italo Zannier ; con un'appendice di Paolo Costantini, Firenze : Alinari, [1989], 189 p. : ill. ; 30 cm.
Pozzar : una dinastia di fotografi a Trieste a cura di Italo Zannier e Susanna Weber, Firenze : Alinari, 1996. 189 p. : ill. ; 30 cm.
La produzione dello studio Allievi di Engel si afferma negli anni e varie categorie di personaggi lo affollano: capitani marittimi, uomini eleganti, giovani donne, artisti del teatro lirico, attrici, famiglie, bambini, popolane.
Nell'ordine da sinistra a destra:
2. Tenente Francesco Verona, Giovanni Volani, P. Mersa, Emerico Leva.
Da sinistra: Giuseppe Capponi tenore, Melchiorre Vidal tenore, Jacopo Cavalli studioso e scrittore.
In alto da sinistra: Rosina Foà contralto 1873
In basso da sinistra: Virginia Marini attrice 1872-1873, Stella Bonheur mezzosoprano presente a Trieste nel 1873.
Ritratti di due sorelle post 1868
I ritratti sono il genere che lo studio produce su grande richiesta e che soddisfa tutte le classi sociali.
Interessante la carte de visite che presenta tre giovani popolane in un ambiente molto artefatto, vicino ad un elegante tavolinetto su un tappeto erboso con un poggiapiedi costituito da un grosso sasso.