La fotografia può diventare testimone diretto della microstoria e contribuire all'identificazione di una collettività attraverso i ritratti dei suoi componenti, ma usata come documento storico, può diventare anche mezzo per lo studio e la conoscenza del patrimonio artistico di una specifica realtà.
Alfredo Pettener vive l'avventura d'essere il fotografo di una città della costa istriana, Pirano, l'unico importante per un arco di cinquanta anni e ha anche l'onore di essere chiamato ad illustrare le bellezze storico-artistiche del suo luogo d'origine.
Difficile è stabilire dove abbia appreso l'arte, chi l'abbia spinto a questa nuova professione - forse un fotografo itinerante - e quale atelier abbia frequentato per il suo apprendistato, non essendoci notizie sui suoi spostamenti, eppure gode una tale fama all'inizio del Novecento da indurre l'editore triestino Giuseppe Caprin a sceglierlo per collaborare all'opera Istria nobilissima.
Probabilmente ogni cittadina dell'Istria ha vissuto l'esperienza di uno studio fotografico radicato e legato alla comunità, dificile è trovare le fonti, le tracce per poterne spiegare l'attività. Talvolta si catturano solo piccoli indizi, tramandati addirittura dalla memoria orale, storie sentite in famiglia, esibendo ritratti e positivi degli eventi significativi fissati da un clic.
Questo percorso di studio sarà illustrato grazie ad alcuni documenti fotografici conservati presso la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte, ma anche grazie alla sentita collaborazione di privati da me conosciuti ed invitati ad offire alla visione "i gioielli di famiglia" così da contribuire allo studio del professionista.
Alfredo Pettener nasce a Pirano il 3 gennaio 1862.
Il padre Giorgio possiede in via Madonna del mare (oggi Piazza della fratellanza) una bottega di commestibili in cui si vendono anche prodotti coloniali che il figlio eredita e gestisce all'inizio prima di intraprendere definitivamente la carriera di fotografo. La madre è Caterina Fonda.
Le prime notizie su di lui compaiono nel 1886 quando pubblica un’inserzione in cui dichiara di voler vendere o affittare una casa a S. Bortolo, vicino alle saline. Si sposa il 5 ottobre 1887 con Caterina Giovanna Corsi nata l'8 giugno 1867 che all'epoca ha solo vent'anni per cui il padre Francesco Corsi firma una dichiarazione in cui accosente al matrimonio. Dall'unione nascono quattro figli: Ottavia (1892-1895), Umberto (1899-1929), Mariarita (1901) e Iolanda (1903). Dalle Guide generali sull'artiginato e l'industria pubblicate a Trieste dall'inizio dell'Ottocento si ha la conferma che Pettener lavora per molti anni come negoziante e in parallelo è attivo nell'ambito della fotografia. Solo nella guida del 1894 è indicato come negoziante nella rubrica Coloniali e Commestibili sia come unico fotografo della città con lo studio in via Madonna del mare (oggi Trg bratstva, nota anche come Rokov trg).
Diventato il fotografo più importante di Pirano, abbandona la gestione del negozio di alimentari e si dedica solo alla fotografia come indicato nel 1930 nella Guida generale di Trieste, il Goriziano, l’Istria, Fiume e la Dalmazia dove pubblicizza il suo studio grazie ad un avviso che informa "eseguisce ritratti, gruppi, nonché riproduzioni di vecchie fotografie in ogni grandezza. Tiene assortimento vedute di Pirano, Porto Rose e delle saline. Spedisce a richiesta".
Muore a Pirano il 4 luglio 1943.
Nota
Riferisco su Alfredo Pettener la testimonianza del sig. Apollonio fornitami dopo la conferenza del 10 maggio 2012.
Il suo studio era un grande stanzone, dove troneggiava la sua macchina quadrata con le lastre in vetro, al secondo piano della casa. Lo studio e l'abitazione erano nel Borgo vicino alla Porta marciana, nella via Caldana poi via Vittorio Emanuele. L'entrata principale dava verso la Chiesa di san Rocco, di fronte ad una pasticceria, nella piazzetta de La Provvida, cioè
l'antica cooperativa che vendeva generi di ogni tipo, cibo, bevande, articoli per la pulizia.
Riferisce pure il sig. Apollonio che abitava in via Caldana n. 22 proprio di fronte all'atelier.
Il fotografo era un uomo magro, non molto alto, distinto, molto riservato, nel 1940 gli era morta la moglie.
Skerlic Lea,
Tomba di Alfredo Pettener al cimitero di Pirano, estate 2007
In: Skerlic Lea
Alfredo Pettener e la fotografia del Litorale.
Isola : Edizioni "Il Mandracchio", 2010, p. 57
Pettener Alfredo
L'atelier di Pettener in Piazza san Rocco, Pirano 1900
In: Skerlic Lea
Alfredo Pettener e la fotografia del Litorale.
Isola : Edizioni "Il Mandracchio", 2010, p. 57
Vedute delle mura di Pirano
Da sin.: Calle con volto e scalinata Porta Campo, Rovine della chiesa e convento di San Bernardino ante 1905.
Da sin.:
Palazzina di stile gotico Piazza Tartini Pirano, Pittura su tavola e intagli in legno Duomo di Pirano, Il battesimo di Gesù in bronzo (Ospedale)
Giuseppe Caprin con Giuseppe Savorgnani il cooperatore artistico che produce i disegni per le opere di Caprin.
Nella cartolina di corrispondenza Giuseppe Caprin e Giuseppe Savorgnani suo amico pittore sono fotografati dal cartografo che li accompagna nelle esplorazioni del territorio mentre i due sono intenti a discutere.
La nota autografa dice "Soltanto agli alberi è concesso fiorire nella loro ... G. Caprin [firma]".
Esempi dei disegni di Giuseppe Savorgnani pubblicati in Marine istriane, rispettivamente Una via del quartiera di Punta a Pirano p.180 e La casa dei salinari a Sicciole p. 187.
Del pittore si sa ben poco, è socio del Circolo artistico di Trieste di cui agli inizi fece parte del Consiglio direttivo come vicepresidente al quale Giuseppe Caprin non prese mai parte in quanto riteneva che a Trieste sia gli artisti che i dilettanti di belle arti, poco numerosi, non si facevano conoscere e non erano solidali tra loro.
Pettener Alfredo,
Le nuove campane per la cella campanaria del duomo di San Giorgio : esposizione in Piazza Tartini, Pirano 1920
Sul verso di ogni fotografia la nota manoscritta del possessore, Collezione famiglia Bonifacio.
Pettener Alfredo,
Il trasporto delle campane al duomo. Si tratta della stessa fotografia, ma quella della Collezione Bonifacio è una stampa speculare, cioè invertita.
La stessa foto in: Skerlic Lea, Alfredo Pettener e la fotografia del Litorale. Isola : Edizioni Il Mandracchio, 2010, p. 94
Si tratta della stessa foto stampata correttamente.
Alfredo Pettener,
Sistemazione delle nuove campane del duomo di San Giorgio, Pirano 1920
Fase dell'innalzamento alla cella campanaria.
Pettener Alfredo,
Il porto piccolo con le batele dei pescatori sullo sfondo Palazzo Trevisini, Pirano 1920
La batela è un'imbarcazione a fondo piatto tipica della laguna veneta che si diffonde anche nei porti istriani.
Pettener Alfredo,
Il porto grande con i trabaccoli in seconda e terza andana [fila] in occasione di una festività, Pirano 1920 ca.
Il trabaccolo è un'imbarcazione da pesca e da carico tipica del medio e alto Mare Adriatico.
Pettener Alfredo,
Il porto con sullo sfondo il postale che lascia l'ormeggio, Pirano 1920
Trabaccolo carico di carbone a manichele, Pirano 1920
L'imbarcazione presente è stata riempita sino al filo dei fori di scarico dell'acqua della coperta [nota ms sul v].
Collezione Marino Bonifacio.
Pettener Alfredo,
Il mandracchio e il nuovo Municipio, Pirano 1920
Il mandracchio, la casa di Tartini e la Chiesa di San Pietro, Pirano 1920
Bragozzi davanti alla pescheria e al Palazzo della Guardia di finanza, Pirano 1920
Pettener Alfredo,
La casa veneziana, Pirano 1918
La nota ms sul v. indica La casa vaneziana dopo la vittoria.
Sebastianutti & Benque,
Il ponte nel mandracchio, Pirano 1889 ca.
Pettener Alfredo,
Il ponte levatoio tra il mandracchio e il porto interno, Pirano 1920.
Sul v. del positivo nota ms: In primo piano il piloto Trani, Collezione Marino Bonifacio.
Il confronto tra i positivi perfettamenre identici ci induce a fare una semplice riflessione.
Alfredo Pettener ha riprodotto una copia della fotografia uscita dallo studio di Sebastianutti & Benque molti anni prima rispetto al suo servizio, su richiesta di un utente o nel servizio della sua cittadina d'origine non poteva mancare una foto storica. Il tutto accade molti anni dopo lo scatto dello studio Sebastianutti & Benque, per cui non si è posto problemi di proprietà intellettuale e di copyright,
Il ponte levatoio, costruito nel 1578, durante il dominio veneziano, si ergeva tra l'attuale e il vecchio porto-mandracchio nell'area dell'odierna Piazza Tartini.
Si presentava molto solido con le balaustre e gradinate in pietra, ma al centro si interrompeva così da permettere il passaggio delle imbarcazioni grazie alla sua parte superiore in legno che con un sistema molto semplice si sollevava facilmente per far passare le barche.
Il ponte venne abbattuto nel 1894 in seguito all'interramento del vecchio porto
Pettener Alfredo,
Municipio in Piazza Tartini, Pirano 1896.
Pettener Alfredo,
La colma [acqua alta] in piazza Tartini, Pirano 13 dicembre 1934
Da sin: Il duomo, Monumento a Giuseppe Tartini, Ponte sul Mandracchio
Pettener Alfredo,
Abitazione costruita sulla strada delle ronde nella muraglia presso Porta Dolfin, Pirano
De Franceschi Giulio (1856-1942)
Abitazioni costruite sulla strada delll ronde, disegno.
In Giuseppe Caprin, Istria nobilissima. Trieste : Italo svevo, 1981, v.1, p. 246.
La foto di Alfredo Pettener è alla base del disegno, solo la figura di donna è una licenza che il disegnatore si concede.
Pettener Alfredo,
Celebrazioni per la morte di Umberto I in Piazza Tartini a Pirano, post 29 luglio 1900
In Skerlic Lea, Alfredo Pettener e la fotografia del Litorale. Isola : Edizioni Il Mandracchio, 2010, p. 79, 95-97
Pettener Alfredo,
Rappresentanza comunale dopo la messa in suffragio del re Umberto I, Pirano luglio 1900
Pettener Alfredo,
Gruppo di bambini ed adulti davanti alla sede delle Cooperartive operaie di Pirano post 1920
In Skerlic Lea, Alfredo Pettener e la fotografia del Litorale. Isola : Edizioni Il Mandracchio, 2010, p. 98.
A Pirano la cooperazione fiorisce in particolare tra i pescatori, che si sono uniti per gestire collettivamente la propria attività.
Pettener Alfredo,
Gruppo del Veloce club Pirano 1904-1915
In Skerlic Lea, Alfredo Pettener e la fotografia del Litorale. Isola : Edizioni Il Mandracchio, 2010, p. 65
Pettener Alfredo,
Parata militare in Piazza Tartini, Pirano 1926
Tribuna dell'oratore in Piazza Tartini, Pirano 1926
In Skerlic Lea, Alfredo Pettener e la fotografia del Litorale. Isola : Edizioni Il Mandracchio, 2010, p. 70-71
Pettener Alfredo,
Folla in Piazza Tartini,Pirano 1926
In Skerlic Lea, Alfredo Pettener e la fotografia del Litorale. Isola : Edizioni Il Mandracchio, 2010, p. 91, 72
Pettener Alfredo,
Folla davanti alla casa del Fascio Pirano, 1926 ca.
In Skerlic Lea, Alfredo Pettener e la fotografia del Litorale. Isola : Edizioni Il Mandracchio, 2010, p. 93
Pettener Alfredo,
Gente in Piazza Tartini con in primo piano gruppo di bambini
Pirano, 1926
In Skerlic Lea, Alfredo Pettener e la fotografia del Litorale. Isola : Edizioni Il Mandracchio, 2010, p. 73
Pettener Alfredo,
Vittore Carpaccio, Madonna col bambino fra i santi Ambrogio Pietro Francesca Antonio Chiara e Giorgio,
Pirano Chiesa di san Francesco
Dall'Armi Gian Carlo,
Vittore Carpaccio, Madonna col bambino fra i santi Ambrogio Pietro Francesca Antonio Chiara e Giorgio, Chiesa di san Francesco Pirano
Il confronto tra le due fotografie ci fa comprendere perchè Giuseppe Caprin ha preferito la foto di Gian Carlo Dall'Armi rispetto a quella di Alfredo Pettener per la sua pubblicazione nell'opera L'Istria nobilissima, v. 2 p. 109
Vittore Carpaccio, Madonna col bambino fra i santi Ambrogio Pietro Francesca Antonio Chiara e Giorgio, Museo Antoniano di Padova
Ci chiediamo se si tratta di una copia o l'originale conservato a Padova.
Alfredo Pettener
Ritratto di ragazzo, Pirano 1899 Ritratto di giovane uomo Pirano 1900 ca.
carte de visite
Alfredo Pettener
Ritratto di Guido Corsi cresimando, Pirano 1899
carte de visite
Supponiamo che il ritratto sia stato ripreso nello studio dello zio in quanto la moglie di Alfredo Pettener è Caterina Giovanna Corsi.
Nato a Trieste l'1 gennaio 1887 da Enrico Corsi piranese e da Angelina Talkner, è una figura del volontarismo giuliano. Allievo del ginnasio comunale, aiuta la madre rimasta vedova quando era ancora ragazzo, dando lezioni. Si iscrive all'università di
Vienna, passa successivamente all'Istituto di studi superiori di Firenze, dove nel 1908 si laurea in lettere. Lasciata Firenze insegna nel ginnasio a Trieste dove era stato allievo. Quando nel 1914 si profila la guerra tra l'Italia e l'Austria, in una notte di dicembre, nell'infuriare di una bufera, passa il confine e, nell'attesa del conflitto, insegna ad Arezzo, cercando di preparare gli animi ai prossimi eventi, ne sono prova il discorso da lui pronunciato presso la tomba di Garibaldi, a Caprera, nel centenario della nascita dell'eroe il 4 luglio 1907 e l'allocuzione Coscienza nazionale e irredentismo da lui tenuta ad Arezzo il 21 aprile 1915. Scoppiata la guerra, si arruola volontario, col nome di battaglia Colombo, nell'8. Reggimento alpini, a Udine dove viene assegnato al distaccamento di Gemona. Qui trova arruolati molti amici della Società Alpina delle Giulie. Il 6 agosto parte per l'Alta Carnia, raggiunge la Sesta Compagnia del battaglione Tolmezzo sul Pal Grande, che assieme al Frekofel e al Pal Piccolo, costituisce una zona quanto mai contrastata fra gli opposti schieramenti. Muore sulla cima del costone Valderoa il 13 dicembre 1917. Riceve la medaglia d'oro alla memoria.
Alfredo Pettener
Ritratto di Alessandro Vesnaver, Pirano 1916
carte de visite
A distanza di anni lo studio è mutato ben poco nell'arredamento, nel confronto del precedente ritratto, il tavolino è lo stesso, solo il fondale è stato cambiato.
La posa dei ragazzi è la stessa come pure l'atteggiamento e l'abito elegante indossato per l'occasione, l osgiardo ricolto a destra così da non fissare l'obiettivo e acquisire una certa naturalezza.
Pettener Alfredo,
Gruppo di famiglia, Pirano 1902
Pettener Alfredo,
Desdemona Gardini attrice drammatica, Pirano 1900
Per la datazione del ritratto leggo su la Gazzetta di Treviso, del 31 maggio 1891, a p. 3:
La compagnia Gardini "Al Politeama Garibaldi andrà in scena la compagnia Gardini, della quale fanno parte le due celebri bambine, Desdemona e Irma, di 7 e 9 anni. Attualmente la compagnia è al Teatro Ristori di Verona."
e
"Recitano con molto successo al Teatro sociale di Capodistria le sorelle Gardini, Irma di nove anni e Desdemona di sette, con la commediola Mammina a sette anni. Molti gli applausi accompagnati da fiori e da un cofanetto che una signora regala a Desdemona."
In Aldo Cherini, Mezzo secolo di vita a Capodistria : spoglio di cronaca giornalistica 1890-1945, p. 14
Desdemona Gardini in un ritratto del 1903.
Sul manifesto si legge: Drammatica compagnia Desdemona Gardini diretta dall'artista Ugo Gardini, 19 giugno 1903.
In Mezzolombardo antica.it. Cartoline e scritti da Mezzolombardo.
Pettener Alfredo,
Classe IV della scuola elementare, Pirano 1902
E' presente nel gruppo Lorenzo Viezzoli nato il 10 marzo 1892 da qui la datazione certa.
Pettener Alfredo,
Antonia Viezzoli, Pirano 1907
carte de visite
Pettener Alfredo,
Luigia Viezzoli, Pirano 1890 ca.
Lorenzo Viezzoli a vent'anni, Pirano 1912
Alfredo Pettener
Ritratto di giovane donna della famiglia Petracco, Pirano 1910 ca.
Ritratto di giovane donna, Pirano 1910
Alfredo Pettener
Ritratto di ragazzo con corno della famiglia Riosa, Pirano 1910 ca.
Bimbo di pochi mesi famiglia Riosa, Pirano 1912 ca.
La posizione seduta è ottenuta grazie al sostegno di una mano visibile a destra.
Giovane uomo della famiglia Riosa, Pirano 1912 ca.
Alfredo Pettener
Il cilcista, Pirano 1910
Fotografia di Alfredo Pettener riprodotta sull'invito alla presentazione del volume Alfredo Pettener e la fotografia nel litorale di Lea Skerlic e della Mostra fotografica a lui dedicata in data 20 dicembre 2012 presso la Biblioteca Civica di Pirano.
Alfredo Pettener
Ritratti di bambini, Pirano 1910-1912 ca.
carte de visite
Alfredo Pettener
Ritratti di giovani donne Pirano, 1910-1912
carte de visite