Gli anni tra il 1891 e il 1914 furono un periodo di profondi mutamenti economici, socio-politici e tecnologici con evidenti e rilevanti riflessi nella trasformazione della città. Trasformazioni che vennero colte dai fotografi cittadini o di passaggio in città in modi nuovi e diversi, dovuti al coevo cambiamento in atto nel mondo della fotografia.
I nuovi materiali fotografici permettono ora riprese istantanee, di poche frazioni di secondo; la pellicola di celluloide in rullo consente la messa in commercio di fotocamere piccole, leggere ed economiche da utilizzare a mano libera ovunque. Scattare una foto diventa un'operazione semplicissima e in breve diventa il passatempo alla moda.
Ai fotografi professionisti si affiancano i dilettanti, più o meno preparati, e i fotografi di strada che non si negano più nessun aspetto della realtà, fotografando angoli nascosti della città e anche quei soggetti prima considerati non degni di essere rappresentati: i venditori ambulanti, i monelli di strada o gli operai al lavoro.
1. Ettore Antoniazzo (1866-1917)
Riva Mandracchio, 12 giugno 1900
Inv. CMSA F12570
Intorno ad una casa in costruzione
I comignoli rosa e il cielo azzurro sono pur belli a riguardarsi. Intanto l'opera ferve che la casa accanto pose fra una partenza ed un ritorno di me, che se la guardo al novo giorno poi alla sera è in vista più fornita.. Dicono che nessuna, nuova o antica, come questa offrirà grato ricetto, in sua barbara mole, ai cittadini. Fino di Semiramide i giardini le ombreggeranno il tetto. (...)
Umberto Saba, Il canzoniere